WASSILY B3 / EKPHORA / EFFETTO LAZARUS

Il programma in tre parti Wassily B3/Ekphora/Effetto Lazarus indaga il rapporto fra l’essere umano e la sua continua ricerca dell’eterno. Le immagini evocate ripercorrono i tentativi di sconfiggere la morte e le profonde relazioni che intercorrono fra il passato e le possibilità scritte nell’immaginario del futuro.
Wassily B3 è il nome della celebre sedia disegnata da Marcel Breuer e dedicata a Wassily Kandinskij che ne acquistò il primo esemplare. Wassily B3, il monolite del design, diventa incarnazione e pretesto per ripercorrere una linea evolutiva astratta.

Ekphora, poi, diventa il rapporto con il lutto e la celebrazione dell’Eroe umano, condotto dall’amore fino alla sua ultima ora. Il racconto è metaforicamente affidato ad Isadora Duncan e alla plasticità della sua danza ispirata alle antiche geometrie dell’arte vasaria. L’immagine scenica è tradotta dagli affreschi della tomba di Ruvo di Puglia, conosciuta anche come Tomba delle danzatrici.

Infine Effetto Larazus, ovvero una riflessione sull’ambizione di valicare i confini fra vita e morte. Ispirandosi agli studi sulla resurrezione di Robert Cornish la coreografia si snoda in un futuro distopico in cui i corpi esanimi dei danzatori riacquistano brevemente il soffio della vita, che diventa presto vortice tumultuoso di pulsioni talvolta animalesche.