3 luglio 2025
ore 16.00 / Martina Franca, Teatro Verdi
Eleina D. / Klap Maison pour la danse, CCN Ballet National de Marseille
PHOBOS
danzatori e danzatrici Claudia Cavalli, Marco Curci, Erica Di Carlo, Beatrice Cardone, Francesco Lacatena, Antonella Piazzolla, Roberto Vitelli
musiche originali Stefano Milella
disegno luci Vito Cassano, Angel Martinez Hernandez & Vito Giotta
assistenti disegno luci Angelo Tauro & Alexandre Pago
assistente drammaturgi Marieke Buytenhuijs
testo di presentazione Michel Kelemenis
coreografie Vito Giotta, Angel Martinez Hernandez (Cie labotilar), Vito Cassano (Compagnia Eleina D.)
Esplorando le profondità delle emozioni umane, i tre coreografi si interrogano sul contrasto tra paura e speranza, ombra e luce. Trovano un potente riflesso di questi stati d’animo nelle opere di Caravaggio e scelgono la figura fulminea di Phobos, il dio greco della paura armato di fulmini, come guida simbolica nell’oscurità. In una corsa notturna delirante, dove si intrecciano scene realistiche e visioni oniriche, il tempo sembra dissolversi, dando vita a un viaggio che sfida le percezioni e rivela che nulla è esattamente come appare.
Phobos è uno spettacolo che esplora il confine sottile tra realtà e immaginazione, trascinando lo spettatore in un viaggio che oscilla tra paura, sarcasmo e sorpresa. Al centro della scena, Phobos, il Dio greco della paura, armato di un fulmine, guida il pubblico attraverso un mondo onirico e delirante, ambientato nel contesto familiare di una famiglia mediterranea. La narrazione si sviluppa tra le dinamiche familiari, rivelando le zone d’ombra in cui spesso si nascondono le nostre vite. Qui, il “portare alla luce” non significa solo svelare, ma anche affrontare le costruzioni sociali e psicologiche da cui è necessario liberarsi. liberatoria.